Vita da caserma                                   Entrato in servizio a Ravenna proveniente da Lugo il 1 novembre 1940

                                                                           
                                                                        Classe 1912
 
                                                 memoria storica depositata il 6 maggio 2011

A quel tempo  i turni erano cosi dislocati 3 giorni dentro di servizio continuo e un giorno di riposo.

Da Ravenna sono anche stato dislocato al Distaccamento Portuale.

Le giornate erano cosi suddivise sveglia alle 7 colazione alle 7,30, addestramento dalle ore 8,30 alle ore 11,30, addestramento molto intenso, ore di scala italiana, a ganci,  scala controventata, ricordo che ci mettavamo in cima al castello con una fune e si doveva saltare da una parta all' altra e dando a volte  certe botte, era veramente dura...............

Poi per riposarci ,diciamo cosi, si facevano i salti nel telo alto circa 6 metri.

Ricordo che a quei tempi un certo Galli Appollinare sbagliò il salto, invece di battere con il sedere batte con il tacco degli stivali e cadendo si ruppe le caviglie.

Tutti i giorni era la stessa  musica addestramento addestramento addestramento.

Ricordo il calzolaio Livati, lui era esentato da qualsiasi intervento e godeva di 1 giorno alla settimana di libera uscita.

Florio era il cuoco ufficiale, anche lui godeva di un giorno libero alla settimana ed era esente da interrventi, il pasto più comune allora era minestra semplice, maccheroni, poche volte la carne, rare volte frutta e nel periodo invernale polenta con il ragu', pochi la mangiavano e si accontentavano del secondo, io la mangerei anche adesso............

La squadra era composta da 4-6 uomoni più il capo scquadra, ed era cosi' anche a  Ravenna Lugo Faenza.

A dimenticavo fino al 1937 vi era un piccolo distaccamento anche a Massalombarda.

Ero al Distaccamento Portuale quando venni chiamato dal Comandante allora Cesare Tassinari e mi disse di partire per Brindisi.

Preparai lo zaino, ma che zaino averva un peso esagerato e solo dopo capii che mi avevano fatto uno scherzo ,mi avevano messo all' interno 4 mattoni, dissi mi sembra impossibile tale peso e avevo ragione un peso esagerato.....

                                              Partimmo per Brindisi e arr.........mo

Tornammo a Ravenna e si riprese il solito ritmo Ravenna Lugo  Porto 

Nel 1943 mi ritrovai di nuovo lo zaino sulle spalle  destinazione Genova.......